Dove siamo
La nostra valle, il nostro territorio. La nostra amata Terra d’Ossola. Ci troviamo a pochi chilometri dalla svizzera in una terra di frontiera con una forte identità ricca di cultura e tradizione.
La Valle Vigezzo
La valle Vigezzo è conosciuta come la valle dei pittori, sia per i ritrattisti ed i paesaggisti dell’800 che vi sono nati,che per la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, centro turistico e commerciale della Valle.
Il paesaggio con i suoi prati,i pascoli,e gli alpeggi, i boschi di faggi,larici,abeti e castagni è caratterizzata da una flora tipica di altitudini maggiori, in cui sono tracciati sentieri ed itinerari per passeggiate. Potete trovare campi da tennis maneggi, piscine, pista da sci(fondo e discesa) piste di pattinaggio, campi da calcio, per le bocce, funivie e seggiovie, e piste ciclabili. Le prelibatezze enogastronomiche della zona e la bellezza della natura circostante richiamano turisti anche d’oltralpe.
La Valle è un vasto altopiano di origine glaciale e si trova nelle alpi Lepoltine a pochi chilometri dal convine italo-svizzero di Camedo.
È un territorio ricco di interessanti testimonianze del passato, di varie pregevoli chiese, di belle ville ottocentesche, di vecchi mulini, di piccoli musei, di innumerevoli passeggiate che sanno regalare relax, pace e divertimento secondo le esigenze di ognuno.
Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini
La Scuola di Belle Arti è stata fondata da uno dei numerosi pittori ritrattisti emigrati dalla Valle dei Pittori, Giovanni Maria Rossetti Valentini, che, come tanti altri, aveva soggiornato in Francia dove aveva lavorato e insegnato. Ritornato in patria, aveva aperto una scuola gratuita per insegnare ai ragazzi le basi del disegno, della pittura e dell’ornato. Oggi la Scuola, eretta Ente Morale, ha un’ampia aula adibita a Pinacoteca, e conserva le tele di Enrico Cavalli e dell’allievo Carlo Fornara.
Craveggia il suo tesoro
Il paese di Craveggia ha, senza dubbio, origine rurale, come denuncia chiaramente il nome (Cravetia, Capretia, da capra, l’animale che campeggia nello stemma del comune).
Perla architettonica della Valle, presenta raffinati edifici signorili, frutto di una fortunata emigrazione: il famoso tesoro conservato in chiesa, che comprende pissidi, croci, paramenti sacri, il manto funebre di Luigi XIV e il quello nuziale di Maria Antonietta, ne è testimonianza..
Esso, rimasto per molti anni esposto in grandi canterali in una stanzetta a lato del presbiterio, deve trovare maggior visibilità all’interno del circuito formato dagli edifici religiosi della piazza.
La Chiesa parrocchiale, settecentesca, è dedicata ai Santi Giacomo e Cristoforo
Domodossola
La città di Domodossola ha tanti tesori da far conoscere: Palazzo Silva con le sue collezioni museali, il museo dedicato al Traforo del Sempione ed alla prima trasvolata delle Alpi, il sacro Monte Calvario – patrimonio UNESCO -, la stupenda piazza Mercato all’interno di un centro storico a pianta pentagonale, la Chiesa Collegiata, la caratteristica piazza Fontana, la Torretta medievale